

Del resto i valori del marchio sono valori condivisi da chi il prodotto lo progetta, lo confeziona, lo vende, lo distribuisce, con un unico punto fermo, sempre: il rispetto per i bambini e il loro mondo.




Giovanna Miletti che l’ha fondata e i suoi figli Alessandra e Guido Chiavelli che ne stanno portando avanti i progetti e i principi con spirito innovativo, ma soprattutto di tutti i dipendenti e i collaboratori che la animano e che ne sono il valore aggiunto. Alcuni di loro sono in azienda da sempre e l’hanno vista crescere accanto a Giovanna e alla sua famiglia.






Sul finire degli anni ‘70, mette da parte il suo lavoro per prendersi cura dei suoi bambini e segue il marito ad Asolo, provincia di Treviso. Ed è qui che un po’ per caso la sua vita prende una svolta decisiva.
Ci sono una grande casa, un bellissimo giardino e tre meravigliosi bambini di cui prendersi cura,
ma questo non basta ad esaurire l’energia di Giovanna che comincia ad occupare il tempo libero inventando piccole cose da fare: bavaglini, lenzuolini e qualche pettorina.
Prima per i suoi bambini, poi per quelli delle amiche, poi per quelli del paese fino a trasformare il suo passatempo in una vera e propria attività.
Taglia, cuce, disegna, ricama, trasforma la serra di casa nel suo laboratorio, utilizzando il ping-pong dei ragazzi come tavolo da lavoro.
Perché Giovanna e le sue prime collaboratrici lavorano di giorno, ma soprattutto di notte, tanto che a casa tutti hanno incominciato a chiamarla II Gufo.
Alla fine degli anni ‘80 In Italia Il Gufo è già diventato un marchio conosciuto e apprezzato per l’indiscussa qualità e per lo stile semplice e sofisticato.
Poi arriva il primo Pitti nel 1994 e l’apertura al mercato internazionale, e forse è qui che Giovanna Miletti realizza per la prima volta la portata della sua impresa.
La serra ritorna ad essere occupata da piante e fiori e le donne del Gufo si trasferiscono prima in un grande laboratorio progettato da Marc Sadler e poi, nel 2000, nell’edificio che ancora oggi – con ampliamenti vari – è la sede dell’azienda.
Il brand è ormai affermato in tutto il mondo, ma Giovanna continua a progettare e produrre abiti come se li dovesse fare per i suoi figli. Che nel frattempo sono entrati in azienda.

